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mercoledì 23 dicembre 2015

La Chicago degli anni venti si colora di rosa

Milano, 22 dicembre 2015

La Chicago degli anni venti si colora di rosa

di Marisa Gorza
Con il musical “Pink Chicago”di Sergio Scorzillo vanno in scena al Pime di Milano le atmosfere torbide e incandescenti del Proibizionismo americano
musical
La storia è ambientata nella iconografica Chicago degli annni Venti. Centro nevralgico del jazz e del blues, capitale del gioco d'azzardo e  delle lotte tra le bande di gangster, dei fumosi night club che pullulano di contrabbandieri e tipi loschi, di flapper scatenate nel charleston, di seduzione, tentazione e fascino del proibito. Quell'atmosfera torbida e incandescente propria del Proibizionismo  americano, dove trasgredire era d'obbligo. Trasgressione, delitto, passione, ricerca della fama ad ogni costo... elementi ritrovati sul palcoscenico del teatro milanese Pime, con il debutto(17 e 18 dicembre) del musical/parodia“Pink Chicago”di Sergio Scorzillo, già nostro amico(autore tra l'altro de “La guerra di Alvise”, ricordate?) e la regia di Raffaella Marchegiano. Tutti i tipici componenti in primo piano, dicevamo, più uno che domina da cima a fondo lo spettacolo: una spassosissima ironia.
Ma ritorniamo alla vicenda che si svolge, appunto, nella città della musica nero-americana, dello spettacolo e della vita vissuta come sulla scena. E' è in questo clima che le due protagoniste inseguono la gloria del palcoscenico e pur di raggiungerla, non si arrendono davanti a nulla.Vilma(Raffaella Marchegiano) è una star dalla fama offuscata(l'oscura anche l'ombra di un delitto d'amore e gelosia) in cerca della riconferma come donna e come show girl, mentre la giovaneRoky(Thomas Centaro) è una novellina dal carattere d'acciaio, determinata a sfondare. Tuttavia non è come sembra,  sotto le mentite spoglie dell'intraprendente attricetta si nascondono il talento e la risolutezza di un uomo, capace di travestirsi e trasformarsi in una credibile sexy biondona, pur di arrivare alle luci della ribalta, pur di diventare la regina delle notti di  Chicago. Per questo finirà con corrompere e perfino  uccidere. Il delitto si compierà alle spese di Jimmy(l'attore e coreografo Bruno Giotta), un losco trafficante che aveva promesso la fama alla “bella” Roky, ma per la verità mirava solo a portarla a letto(?). La bellona riuscirà ad ingannare tutti, dalla carceriera Mama(Sara Orlacchio) alle compagne di cella( le ballerine  Laura PavanFrancesca DurantiMariangela MuroloStefania LomonacoLuciana Rossi) e perfino il suo scafato, avido avvocato Billy Flann(un esilarante Sergio Scorzillo). Tuttavia Roky, che prenderà il nome di  Roxie, non sarà solo in questa avventura. A sostenerlo, ad aiutarlo  fino alla negazione di se', sarà lo smisurato amore della moglie, la dolce Amy(la deliziosa Chiara Rossi),una dotata ballerina che in qualche modo lo porterà al successo. Anzi al successo arriveranno insieme i tre protagonisti uniti in un vivacissimo trio: la piccola Amy, che inaspettatamente si svela avvenente e talentuosa, Roxie en travesti e Vilma che ritorna in auge.
                                Pensierino natalizio
Questa è la vicenda snocciolata lungo una trama anticonvenzionale e inframezzata dalle note briose della colonna sonora con brani d'atmosfera, tra i quali “And All that Jazz”, “Razzle Dazzle” e “Cell Block Tango”. Tuttavia l'opera non si basa solo sul mero divertimento, bensì fa rimarcare la diffusa difficoltà di superare i pregiudizi sociali e di portarsi al passo con i tempi. Ciò succedeva negli anni Venti, esattamente come  ai giorni nostri.
Con questo lavoro -spiega Raffaella Marchegiano- abbiamo cercato di realizzare il nostro intento( va sottolineato che Raffaella è alla direzione di Doppio Sogno, l'associazione culturale che ha promosso la pièce), cioè di non lasciarsi relegare da ruoli imposti dalla società e di essere sempre sé stessi. Quello di Roky che si traveste al femminile è un paradosso, ma tutti, prima o poi siamo costretti ad indossare una maschera. In particolare mi riferisco alle donne che per fare carriera devono assumere atteggiamenti aggressivi e magari mascolini, altrimenti addio promozione. Uomo o donna cosa importa cosa sei? Basta con preconcetti ed evviva la tolleranza!”
-La commedia lascia però intravvedere che per raggiungere il successo bisogna lottare, magari in maniera sleale e ricorrere al bluff...
E' così, ma alla fine della commedia a vincere è la dolce e sincera Amy, professionale e preparata e che non ha certo bisogno di ricorrere a sovrastrutture infide...”, inoltre  per dare maggior enfasi   a  un caloroso mood di stagione e rimarcare la serietà dell'impegno di Doppio Sogno, una parte del ricavato dello spettacolo  è stata devoluta in beneficenza. Dopo il debutto milanese, lo spettacolo approderà a gennaio al teatro Fratello Sole di Busto Arsizio. Per iniziare l'anno con tutti i buoni propositi ...teatrali di questo mondo.