Kitsch me Licia, tanta voglia
di Ottanta
Torna a Milano il musical di
Thomas Centaro. In scena al Pime, il 31 ottobre, una brillante parodia dei
rutilanti anni '80 e del cartone cult di quel decennio: Kiss Me Licia, riletto
in chiave ironica e accompagnato con canzoni degli Spandau Ballet, di Madonna,
Bonnie Tyler e dei Culture Club
di Gianpiero Di Bari
Molti di noi li hanno vissuti
appieno, tanti ne hanno solo sentito parlare, alcuni li ricordano con nostalgia
e altri vorrebbero riviverli ora. Tornano a Milano i mitici anni '80, quelli
degli Spandau Ballet e degli Wham, quelli di Madonna con pizzi e crocifissi,
quelli dei paninari con le Lumberjack e dei colori primari fluo sparati su
tutto.
Al teatro Pime e solo per la sera
di Halloween, va in scena lo spettacolo Kitch me Licia, di e con
Thomas Centaro e con una nutrita schiera di scatenati attori, che sul palco
ballano e cantano sulle note delle canzoni più famose di quel decennio. La
storia se la ricordano un po' tutti, è tratta dal famoso manga Aishite Knit,
di Kaoru Tada, da cui fu tratto l'altrettanto famoso cartone animato Kiss me
Licia. In breve: ci sono Licia e Mirko, lei è una diciottenne ingenuotta
che lavora nel ristorantino paterno, lui è uno studente universitario e il
leader della rock band dei Bee Hive. Complice l'amore non corrisposto di
Satomi, le amiche gelose e impiccione e via dicendo, ai due ne succedono di
ogni prima di innamorarsi e stare, finalmente, insieme. Se la storia è già di
per se funambolica, Centaro pigia ancora di più sull'acceleratore dell'ironia,
per ricavarne una graffiante parodia che mette alla berlina tutti i luoghi
comuni del periodo. Ed ecco spiegato il "kitsch" del titolo. Accanto
all'autore, sul palco svettano Silvia Romeo, nei panni di Licia, Alessandro
Fortarezza, che interpreta Satomi, l'innamorato non corrisposto della protagonista
e Andrea Bonati, un improbabile e baffuto Marrabbio, padre di Licia. Contornati
anche da Alessandra Ruta, che impersona Marika la manager del gruppo, da Elena
Centaro, nei panni di Manuela, la migliore amica di Licia, da Annalisa Longo a
cui è toccato il ruolo di Andrea il fratello minore di Mirko e da Francesca
Tretto nei panni del gatto Giuliano. Insomma, gli ingredienti per uno
spettacolo di successo ci sono tutti, complice anche la particolare attenzione
ai dettagli di scena, rigorosamente eighties, e alla selezione dei 22 brani
cantati dai protagonisti, che vanno da Bonnie Tyler a Madonna, da Spagna ai
Culture Club, tradotti e adattati in italiano, per sottolineare l'ironia
voluta da Centaro nel musical. Le coreografie sono di Bruno Giotta.