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lunedì 26 settembre 2011

DoppioSognoInterview: Lo stato dell'arte: Carmine Balducci



Presentati in pochissime parole. Chi sei?
Un inguaribile sognatore, totalmente privo di aspettative. Testardo, curioso e abbastanza incosciente.

Quando hai iniziato a pensare te stesso come attore?
Non l'ho mai pensato. Non credevo di esserne all'altezza. A 19 anni, mi iscrissi, per gioco, ad una scuola di recitazione. Lì, qualcuno mi ha pensato come attore e, alla fine, è riuscito ad illudermi di esserlo.

Come ti sei formato?
Non mi ritengo formato ma ancora da formare e soprattutto da informare. Comunque, Orazio Costa è stato il mio maestro e i 18 anni di palcoscenico hanno fatto il resto.

Hai fatto anche tv e cinema? Cosa metteresti al primo posto come preferenza?
Sì, ho avuto l'opportunità di fare tv e cinema. Al primo posto metto: fare l'attore.



Autori teatrali di riferimento?
Sarò molto scontato: Shakespeare, Pinter, Williams, D'Annunzio, Pirandello, Wilde, Schmitt, Moliere, Ionesco, Feydeau, Gazo, Ibsen, Campanile, Calderon de la Barca...ecc. ecc....insomma un po' tutti quelli con cui ho avuto a che fare. 
Letture oltre il teatro?
Storia dell'Arte ed Architettura. Programmazione Neuro Linguistica, Analisi Transazionale e Psicocibernetica. Romanzi di ogni genere.

Cosa ami oltre il teatro?
Il mio "amore" e il mio canetto. L'Arte, la natura, lo sport, il cibo e il buon vino.


Attori o attrici di riferimento?
O mamma mia! Quanto tempo ho? Io credo che di bravi, da cui attingere, ce ne siano davvero tanti. Vabbè, te ne dico due: Marlon Brando e Robert Downey Jr.


Come vedi la situazione in Italia a proposito di spettacoli dal vivo?
No comment! Il mio fegato si rifiuta di parlare.

Ultimo spettacolo a cui hai partecipato?
Piccoli Crimini Coniugali di E. E. Schmitt

Ultimo film o fiction a cui hai partecipato?
I Cesaroni


Prossimi impegni?
"La Bisbetica Domata" di William Shakespeare...il più grande autore di tutti i tempi!

So che hai aperto una attività in un centro Sportivo...me ne parli?
Il mio più grande difetto è che non riesco a stare fermo e siccome, ormai, vige il detto che con "la cultura non si mangia" (mi è concessa una parolaccia?), ho voluto investire su un settore che comunque mi gratifica ed almeno mi da da mangiare....almeno me lo auguro!!


Quali consideri essere i tuoi punti di forza?
Tenacia, positività, dinamicità, ironia, onestà e, almeno per ora (me tocco!), buona salute!

Cosa ti senti di dover migliorare o in cosa ti piacerebbe cimentarti?
Io credo che si possa sempre migliorare, in tutto. Ed è proprio per questo che la situazione attuale non è poi così malaccio. In cosa mi piacerebbe cimentarmi? Nella sfida più elettrizzante e difficile che la vita ti possa offrire: l'essere padre. 


Domande “scomode”…
Sei mai sceso a compromessi o lo faresti?
Intendi compromessi sessuali, immagino. Beh, ultimamente, pare sia una pratica molto in voga. Per quanto mi riguarda, non mi piace fare il "bunga bunga" solo perché uno ha potere. Non ne ho il coraggio. Ammiro quelli che ci riescono.


Qualcuno ti è passato davanti perché è sceso a compromessi?
Probabilmente sì ma non potrei provarlo, perciò non me ne preoccupo.


Cosa pensi delle agenzie di spettacolo?
Inutili. Tutelano e promuovono solo quelli che lavorerebbero anche senza di loro, ignorando quasi totalmente i giovani talenti. Io, quando ero giovane, ne ho cambiate tante ma i lavori me li sono sempre trovati da solo.


Un provino che non avresti voluto fare?
Quelli dove ti chiedono: "mi racconti una barzelletta"? E, ti assicuro, che ce ne sono stati.


Un spettacolo o un filmato  che non avresti voluto fare?
Non li ho, semplicemente perché ho fatto sempre e solo quello che volevo fare.


Cosa ti pesa di più nel mondo dello spettacolo  o non ti va giù nel suo ambiente?
Le medesime cose che mi pesano nella vita, di cui il mondo dello spettacolo ne è autorevole specchio: l'arroganza, la superficialità e la cialtroneria.


Chi o cosa non sopporti?
Chi: me stesso, quando me lo merito. Cosa: vedi sopra.


In letteratura e in arte molti cercano il proprio stile. Tu ne hai uno? Lo cerchi? O non ti poni il problema?
Non lo so e non lo cerco. Altrimenti che stile sarebbe. ll problema, magari, è dei pochi a cui interessa parlare di me.


Qualcosa di scaramantico che fai o dici prima di entrare in scena o di girare?
Non te lo dico altrimenti perderebbe il suo effetto. Ti posso dire però quello che, ogni volta, mi costringono a dire e cioè: MERDA!


Cosa consigli a un giovane che voglia intraprendere questa strada?
Di aspettare la prossima vita.


Una frase per te significativa di un autore con cui finiresti quest’intervista…o una musica a cui ti piacerebbe essere associato?
"A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio!" Oscar Wilde. 
"Imagine" di John Lennon.

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