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mercoledì 6 aprile 2011

Replica di messer Benvenuto Cellini al Lasca

O voi, ch'avete, non sapendo, sparte
parole al vento, a far che la scultura
sia men della sua ombra, abbiate cura
che, chi non sa, nulla può dir de l'arte.
Quegli che poco sanno piglian parte;
e questo ha l'ignoranza per natura.
Ha solo una veduta la pittura:
l'altra è suggetta a più di cento parte.
Quell'opre che si fanno agevolmente,
son poco degne perché presto han fine;
l'altre han gran lode più meritamente.
Chi pensa saper tutte le dottrine
è filosofo sciocco finalmente,
fuor del seggio de l'alme pellegrine.
Non sa principio o fine
quel che non riverisce il suo maggiore;
tal non discerne il cieco alcun colore,
e privo di splendore,
così d'ogni giudizio ha spento gli occhi,
simile a talpe, a lombrichi, a ranocchi.
Via, pedanti capocchi!
Ché l'ignoranzia ha in voi cotal perfidia:
poco è il saper di Apelle a quel di Fidia.

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