Questa è assolutamente da non credere. Abbattei un alce, un giorno. Andavo
a caccia, su, verso il confine col Canada, e abbattei un alce. Lo lego al
parafango, e via. Me ne torno a New York, sull'autostrada. Però non mi ero
accorto che l'avevo colpito di striscio: l'alce era solo tramortito. Alle
porte di New York comincia a riprendere conoscenza. Eccomi dunque a
viaggiare con un alce vivo sul parafango, laddove c'è una legge nello
Stato di New York che lo vieta espressamente - di viaggiare con un alce
vivo sul parafango - il martedì, il giovedì e il sabato. Vengo preso dal panico.
Allora mi sovviene che un mio amico dà una festa in costume, quella
sera. Prendo una decisione: vado e ci porto l'alce. L'imbuco e me ne lavo
le mani. Detto e fatto. Arrivo e busso alla porta con l'alce appresso. Il
padrone di casa ci accoglie sulla soglia. "Ciao", gli faccio, "ho portato
anche mia moglie". Entriamo. L'alce socializza subito. Non se la cava mica
male. Tanto più che un tale cerca, con una certa insistenza, di vendergli
una polizza d'assicurazione.
A mezzanotte c'è la premiazione per i costumi più belli. Vincono il
primo premio i coniugi Berkowitz, travestiti da alce. L'alce arriva
secondo. Come monta su tutte le furie! Lui e i coniugi Berkowitz si
prendono a cornate, li, in salotto. Si tramortiscono a vicenda.
Ecco, dico fra me, il momento opportuno. Acchiappo l'alce, lo lego al
parafango e via - torno nei boschi. Senonché ho agguantato i coniugi
Berkowitz. Ed eccomi a viaggiare con due ebrei sul parafango. Laddove vige
una legge nello Stato di New York, per cui ciò è severamente vietato il
martedì, il giovedì e soprattutto il sabato...
La mattina seguente, i coniugi Berkowitz si risvegliano nel bosco in
costume da alce. Di li a poco il consorte viene abbattuto, imbalsamato ed
esposto, come trofeo di caccia, al Circolo Atletico di New York. E da
ridere, veramente, perché a quel club non sono ammessi gli ebrei.
a caccia, su, verso il confine col Canada, e abbattei un alce. Lo lego al
parafango, e via. Me ne torno a New York, sull'autostrada. Però non mi ero
accorto che l'avevo colpito di striscio: l'alce era solo tramortito. Alle
porte di New York comincia a riprendere conoscenza. Eccomi dunque a
viaggiare con un alce vivo sul parafango, laddove c'è una legge nello
Stato di New York che lo vieta espressamente - di viaggiare con un alce
vivo sul parafango - il martedì, il giovedì e il sabato. Vengo preso dal panico.
Allora mi sovviene che un mio amico dà una festa in costume, quella
sera. Prendo una decisione: vado e ci porto l'alce. L'imbuco e me ne lavo
le mani. Detto e fatto. Arrivo e busso alla porta con l'alce appresso. Il
padrone di casa ci accoglie sulla soglia. "Ciao", gli faccio, "ho portato
anche mia moglie". Entriamo. L'alce socializza subito. Non se la cava mica
male. Tanto più che un tale cerca, con una certa insistenza, di vendergli
una polizza d'assicurazione.
A mezzanotte c'è la premiazione per i costumi più belli. Vincono il
primo premio i coniugi Berkowitz, travestiti da alce. L'alce arriva
secondo. Come monta su tutte le furie! Lui e i coniugi Berkowitz si
prendono a cornate, li, in salotto. Si tramortiscono a vicenda.
Ecco, dico fra me, il momento opportuno. Acchiappo l'alce, lo lego al
parafango e via - torno nei boschi. Senonché ho agguantato i coniugi
Berkowitz. Ed eccomi a viaggiare con due ebrei sul parafango. Laddove vige
una legge nello Stato di New York, per cui ciò è severamente vietato il
martedì, il giovedì e soprattutto il sabato...
La mattina seguente, i coniugi Berkowitz si risvegliano nel bosco in
costume da alce. Di li a poco il consorte viene abbattuto, imbalsamato ed
esposto, come trofeo di caccia, al Circolo Atletico di New York. E da
ridere, veramente, perché a quel club non sono ammessi gli ebrei.
Nessun commento:
Posta un commento