Powered By Blogger

venerdì 9 settembre 2011

DoppioSognoInterview: Lo stato dell'arte. Laura Pasetti


Presentati in pochissime parole. Chi sei?

Sono un capocomico mio malgrado. E' la maledizione (o la benedizione) di essere stata amata da un maestro.

Ufficialmente sono attrice e insegnante di teatro.

Quando hai iniziato a pensare te stessa come attrice?

Non penso mai a me come un'attrice e non l'ho mai pensato... forse è questo il problema.

Come ti sei formata?
 
3 anni di scuola con Strehler poi subito catapultata nei suoi spettacoli. Ma la crescita vera e propria è avvenuta dopo la sua morte: la Russia dove ho incontrato Vassiliev, è stata determinante.

Ti consideri più attrice, autrice, regista o insegnante? Cosa metti al primo posto?
 
Vorrei essere un pedagogo.

Autori teatrali di riferimento?
 
Shakespeare e Beckett

Letture oltre il teatro?
 
Romanzi con azione e un pò di intrigo. Ken Follett in testa.

Cosa ami oltre il teatro?
 
La natura e la mia seconda terra: La Scozia

Attori
o attrici di riferimento?

 
Valeria Moriconi tra le attrici italiane. Kathleen Hunter tra le attrici inglesi.
 
Come vedi la situazione in Italia a proposito di spettacoli dal vivo?
 
C'è fame di profondità e l'incontro tra esseri umani in situazioni pericolose alimenta la ricerca di profondità. Il teatro può essere una situazione pericolosa.
 
Ultimo spettacolo a cui hai partecipato?
 
Come project manager ho seguito la tournèe nel nord della Scozia dello spettacolo da me scritto e diretto: Get Me Out of Here! I'm a Shakespearean Character...

Prossimi impegni?
 
Le prove della mia nuova produzione GANG. Uno spettacolo sulle gang giovanili e l'organizzazione di nuovi laboratori per attori professionisti.

Quali consideri essere i tuoi punti di forza?
 
Il coraggio e la determinazione. 
 
Cosa ti senti di dover migliorare o in cosa ti piacerebbe cimentarti?
 
Voglio imparare la pazienza... e ad annientare l'ansia che ultimamente mi viene per tutto. Vorrei diventare un'esperta di Chi Qong.

Domande “scomode”…
Sei mai scesa a compromessi o lo faresti?

 
Per citare Brecht: "Infelice la terra che ha ancora bisogno di eroi"...  Il compromesso ce l'ho davanti ogni giorno.

Qualcuno ti è passato davanti perché è sceso a compromessi?
 
Sicuramente, ma preferisco non saperlo.

Cosa pensi delle agenzie di spettacolo?
 
Servono per discutere di soldi con le produzioni. Per il resto, se vuoi lavorare, devi darti da fare tu.

Un provino che non avresti voluto fare?

Una lesbica che va alla banca del seme perchè vuole avere un figlio con la sua compagna. Fu un provino ridicolo con un testo ancora più ridicolo.

Uno spettacolo che non avresti voluto fare?
 
Nessuno. Credo che un personaggio arrivi sempre quando è il momento giusto e che abbia qualcosa da insegnarti se hai l'umiltà di ascoltare.

Faresti il finto ospite o il finto concorrente in una trasmissione televisiva?
 
Oh Signore, non ci indurre in tentazione ma liberaci da male.

Cosa ti pesa di più nel teatro o non ti va giù nel suo ambiente?
 
La malattia di voler piacere. Allontana dalla verità e fa diventare cattivi attori.

Chi o cosa non sopporti?
 
Gli attori malati.
 
In letteratura e in arte molti cercano il proprio stile. Tu ne hai uno? Lo cerchi? O non ti poni il problema?
 
Cerco la coerenza. Ma non so se è uno stile.

Qualcosa di scaramantico che fai o dici prima di entrare in scena?
 
Faccio il segno della croce e chiedo l'aiuto dell'Arcangelo del teatro.

Cosa consigli a un giovane che voglia intraprendere questa strada?
 
Verifica di non essere malato prima di inziare. (la malattia di cui parlavo prima)

Una frase per te significativa di un autore con cui finiresti quest’intervista…o una musica a cui ti piacerebbe essere associata?
 
"Accenderemo quest'oggi tale candela, per grazia di Dio,  in Inghilterra, quale confido nessuno potrà spegnere mai" da Fahrenheit 451- Ray Bradbury
 

Nessun commento:

Posta un commento