E assai felicemente, vi dirò.
Ha conquistato il cuor d’una fanciulla
che regge al vaglio d’ogni descrizione
la più entusiasta che si possa farne;
al di là delle lodi più esaltanti,
d’ogni più estrosa immaginazione;
al di là dei più capricciosi voli
delle osannanti penne dei poeti;
e l’essenziale sua semplicità
stanca ogni artista che voglia descriverlaHa avuto una felice traversata,
ed anche assai veloce, a quanto pare.
Perfino le tempeste,
i mari gonfi e gli ululanti venti,
le scanalate ed erose scogliere
e le ammassate sabbie,
sommerse insidie all’innocente chiglia,
quasi compresi da tanta bellezza
rinunciano all’usata lor natura
per consentir che passi sana e salva
la divina Desdemona.Colei di cui appunto vi parlavo,
capitana del nostro capitano,
da lui lasciata affidata alla scorta
del valoroso Jago il cui arrivo
anticipa di buoni sette giorni
le nostre previsioni. O grande Giove,
proteggi Otello e gonfia la sua vela
col tuo fiato possente,
ch’ei possa rallegrare questa baia
con la vista della sua alta prora,
e correr tra le braccia di Desdemona
a calmare il suo ansito d’amore,
infonder nuova fiamma ai nostri cuori
e recare sollievo a Cipro tutta.
...
Oh, mirate! Il tesoro della nave
è sceso a terra! Uomini di Cipro,
piegate le ginocchia innanzi a lei!
Salute a te, signora! Benvenuta!
Che la divina grazia possa accoglierti
avanti, dietro, sempre, in ogni lato!
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