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venerdì 25 febbraio 2011

Giordano Bruno: sceneggiatura del film di Giuliano Montaldo



GIORDANO  BRUNO

Lista Dialoghi

RULLO 1



VOCI: Viva il Patriarca…. Viva gli eroi di Lepanto….. Viva la  repubblica di Venezia….

ARSENALOTTO:  (da FC in IC) C’ero anca mi a Lepanto a difendere la (santa)  religione (e Venezia). I turchi a momenti me tagliava un braso  e i me levava un ocio, sti fioi de cani! (G’era un gran bordeo)   G’era morti dappertutto co ‘e buo fora e ‘l sangue che ‘l correa come  ‘l fusse stà acqua fresca, ostia! (su la mia galera se sem salvati in do o tre solamente).

ARSENALOTTO:  E adesso per ch’i (gabia fato tuto loristi capitani). I se ga desmentegà de noialtri disgrassiai (quando si batte il petto)

VOCE FC: E tasi! No ti ga mai finio de ciacolar…

ARSENALOTTO: El merito el xe anca nostro che gerimo là inciodai su le banche  a remar, gaveu capio!

 1°POPOLANO: E alora perchè no ti va in prosession coi altri? (Perché no ti va  in processione coi altri?…)

ARSENALOTTO: Aaah! (mi? Ma va in mona…) (Xe roba da ricchi e da eroi…)

ARSENALOTTO: Ecco! Varda, vardelo el Patriarca! Tutto contento! (come xe  contento)

VOCI MASCH. FEMM:  Ingenossete… Svergognà!… Tasi, mona! Segnate!

ARSENALOTTO: E va ben… Va ben. Me segno Me segno!

BRUNO: E lasciatelo stare! Ha diritto alle sue opinioni… (si) può  parlare!…. Può parlare.

VOCI MASCH. FEMM: Viva el Patriarca! Viva gli eroi di Lepanto!…. Viva la vittoria della cristianità!…. Viva nostro signore e tuti i Santi!…

BRUNO:  Fra Domenico…. Fra Domenico….

FRA DOMENICO:  Perché sei venuto a Venezia?

BRUNO: Voglio andare a Roma.

FRA DOMENICO: Perché sei tornato in Italia?

BRUNO: Voglio andare a Roma.

FRA DOMENICO: Non ti rendi conto del rischio che corri.

BRUNO: Dopo l’elezione di Clemente VIII l’aria dovrebbe essere cambiata…. Quanti morti ha fatto la Santa Fede, sino ad oggi?

FRA DOMENICO: Taci! Vuoi rovinare anche me!

BRUNO: Io ti compiango. E compiango tutti quelli che portano il tuo                                                          abito. Ma ti voglio bene!

FOSCA:  (Va) tutto bene, signora?

CONTESSA: Una festa davvero incantevole, mia cara (come sempre a casa Morosini)….

FOSCA: Buon divertimento, signori….(signori, scusate)

FOSCA:  (FC) E’ una danza di gran moda…. Lo chiamano “el balo dei bechi”… Il ballo dei cornuti” (IC) Una dama sceglie un cavaliere… E danza un po’ con lui….

1° GENTILUOMO: Traduce in francese.

FOSCA: … E poi si ritira con lui in una camera….

1° GENTILUOMO: Traduce in francese.

FOSCA:  (FC) Quando torna pone la torcia in mano al marito o all’amante…

1° GENTILUOMO: Traduce in francese.

FOSCA:  (FC) Così lui sa che “ el xe beco… Che è cornuto…

1° GENTILUOMO:  (FC)Traduce in francese.

FOSCA:  (FC) E lo savemo anche tuti noi altri…

1° GENTILUOMO:  (FC) Traduce in francese

GENTILUOMINI: (FC) Ridono a conclusione.


( ENTRATA NOBILI ANZIANI CON MOROSINI E FOSCA)


MOROSINI:  Signora!

DAMA:  Come al solito siamo in ritardo…

MOROSINI: Ma sempre benvenuti…

FOSCA:   Venga signora…

CIOTTI: Avete fatto bene a venire a Venezia… Avevo ragione. Guardate un membro del Consiglio dei (FC) Dieci… Quello con Morosini è l’Ambasciatore di Polonia…

CIOTTI: (FC) Dimenticavo… (IC) un libraio mio amico… Mi ha chiesto se sareste disposto a pubblicare presso di lui le vostre  nuove opere…

CIOTTI:  … (credo per voi) Potrebbe essere cosa molto opportuna (e comunque) conveniente…. Per voi….

MOROSINI: Come vi trovate in casa del signor Mocenigo.

BRUNO:  A Venezia mi trovo bene.

MOROSINI:  Insomma, la nostra città…? (fc) vi piace….

BRUNO: I miei libri qui circolano liberamente ‘e io… Circolo ancora                                                           più liberamente. E… Chi è? Chi è?

CIOTTI:  E’ Fosca l’amante di Morosini.

MOROSINI: Signori! Amici! Vi presento un uomo  che tutti noi conosciamo                                                    come scrittore e come filosofo… Giordano Bruno!

BRUNO:  Potete vedere una bestia rara….


(BRUSIO INVITATI CON ALCUNI COMMENTI STRANIERI)

FOSCA: E’ vero che siete venuto qui a insegnare i segreti della magia?

BRUNO: Sono qui per imparare. Eh, starebbero fresche le potte…. Se aspettassero le mie rendite…. Gli verrebbe la ragnatela.

1° PATRIZIO: Signor Bruno, voi siete un ammiratore del re di Francia…. Che si dichiara (di essere) protestante e forse è ateo…

BRUNO:  Eh si! Ammiro il Navarra! Passa di vittoria in vittoria… E schiaccia i partiti delle grandi casate che hanno insanguinato la Francia. Ma rinuncia alla vendetta. (fc) e proclama la pace religiosa. (ic)  Dopo cinquant’ anni di guerra è un principe….Illuminato e tollerante…

2° PATRIZIO: E come ve g’ai tratà in tera straniera?

BRUNO: Sono stato anche odiato dagli ipocriti e dai propagatori di  idiozie.

MOROSINI: El se occupa (solo) de filosofia o (anca) del politica ‘sto Bruno?

CIOTTI:  De filosofia…. De politica… El se ocupa de tutto….


FINE RULLO 1

RULLO 2



FOSCA:  Ecco quali sono i segreti della nostra magia. Esser belle e desiderabili…. Far felice il proprio amante e esser amica dei suoi amici… Averne da lui (e riaverne) protezione e potere. Si, essere amate (e) saper amare…. Avete visto quelle donne sui ponti? Vendono il loro amore…. Ai mercanti…. Ai marinai….                                                     Le tariffe sono fissate dal Senato.

FOSCA: Essere ricchi e potenti. Questa è magia! Gemme, oro, gioielli (i tesori dell’Oriente!) E la gente (ti guarda) e ti odia guarda la  tua pelle bianca e sputa… Quando vado in San Marco e prego (il signore)… Mi rivolgo al potere più grande di tutti! Al potere di Dio! Perché io credo in Dio!

BRUNO:  I bambini si portano dentro una magia naturale… Che a poco a poco, crescendo…. Sono costretti a distruggere. E allora  cominciamo a pregare la santissima Trinità e i Santi e la Madonna… Una grande Madonna azzurra con gli ori e gli  amori e gli incensi…. 

BRUNO:  Dobbiamo imparare e respirare. Per riscoprire che…. Gli  alberi, le pietre…. Gli animali… E tutta la macchina della terra…. Hanno un respiro interno. Hanno un respiro interno  come noi… Hanno ossa vene carne come noi.

FOSCA: Vattene via, diavolo! Vattene! Vattene!… Vattene! Vattene! Fuori da questa casa!…. vattene, sei il diavolo! No! Via! Via!

BRUNO: Che cosa ho detto? Ho parlato soltanto della magia dei  bambini…. Non posso… Tieni… Tu non sai dare amore… La  mia donna è Venezia…

ARSENALOTTO: El poderà parlar! Anca se semo mone e no capimo niente!… El  gaverà… El diritto… De parlar Eh?….

BRUNO: (FC) Beh, io volevo soltanto sapere…. (ic) Posso chiedere di  che colore è il latte?

ARSENALOTTO: Bianco…

BRUNO: E allora lui quando pensa al latte, pensa bianco. E chi lo fa questo latte?

ARSENALOTTO: La vacca.

BRUNO: E che cosa mangia questa vacca?

ARSENALOTTO:  Erba.

BRUNO:  Prato… Pioggia… Nuvole… Cielo… Astri…. Universo… Dio… Se volete voi!
Universo… Astri…. Cielo…. Nuvole… Pioggia…. Prato Erba… Muuuuh! Vacca… latte.
 …. Un’immagine viva di Dio. (fc) Se volete voi!… I preti non  c’entrano niente.

ARSENALOTTO: Ma allora…. Dipende tutto da noialtri!… Dipende….

AGATINO:  Questa la xe ‘na bestemmia!

ARSENALOTTO: Oh!

BRUNO: Ricominciamo da capo!

ALTRO F.C: Xe vero! L’a bestemmià.

BRUNO: (fc) si pensa per associazione…. (ic) Ci sono delle corrispondenze… Fra il mondo animale, vegetale… E umano…

ARSENALOTTO:  Andemo fora che qui non tira aria. Andemo.

BRUNO:  Hai visto quell’ uomo? Ha la faccia di un uccello.Quello, ha la faccia del gatto, guardalo….
E c’è un topo….(fc) Quest’altro assomiglia a un maiale (ic). E quello là ha la faccia del bue. (fc) e tiene pure il carattere del bue.

ARSENALOTTO: Vien, vien, xe mejo che andemo, Bruno… Andemo…


                                                           (BRUSIO GENERALE)


ARSENALOTTO: A Venessia ghe xe massa cula in circolassion e alora la Serenissima Repubblica la ga adota questo remedio… (la ga cambià argomento)… tete! Aquila! A Venessia… Troppi cull! …. (ic) e alora tete!… (ic)   tete!… tete!… Per tutti!  Questo xe tropo facile!… Leon!… Leon! Questa qua la conosco la xe brava, la xe la fa asserti lavoretti! (fc) ne a Serenissima ghe xe massa cula!…. E alora tete!…tete!… tete.
Bela! Ghe xe chi che piaxe ‘le tete… Ghe xe… Chi che ghe piaxe el culo! E chi che ghe piaxe el vin!
Speta!… Speta!… Pesse!

BRUNO: Mocenigo!… Pesce fracico!

3 PROSTITUTA: Ma chi xeo queo là!

ARSENALOTTO:  Un filosofo el xe! Un filosofo tose…

VOCE PROSTITUTA:  Ma va in mona….      

BRUNO: Tu… Tu filosofo….

ARSENALOTTO: (fc) El me ga insegna le corrispondenze tra gli uomini e le  bestie.

PROSTITUTA:  Ma cosa la xe questa storia?

ARSENALOTTO: Ti per esempio somigli a na vacca!

PROSTITUTA: E ti vorraria essere toro…

ARSENALOTTO: De ti e de tute quante finchè me basta el fià…

PROSTITUTA: (fc) Si una senza shei, no xe magna oca.

ARSENALOTTO: (fc) Bruno, ascolta…. Aah.

ARSENALOTTO:  Bruno!… I pecati de mona!… Dio li perdona!

4 PROSTITUTA: (fc) Andremo…. (ic) Sulla bocca no (no)… bacini, no.

ARSENALOTTO: (fc) Mi son sicuro che tute voialtre e mea mu anderemo in uno  dei du paradis!….


                                                           (RISATA DONNA)


ARSENALOTTO: Sicuro!…. Andremo tuti in paradiso… parchè… (ic) ghe xe  do… Paradisi!
Ghe xe quelo de la xente da ben… Che ghe piaxe magnar…Bevar e divertise, senssa far dano a nessun… Quei, par de là… I farà come de qua… (fc) E dopo… Invesse… Ghe xe el  paradiso de quei che se bate el peto… Che i fa tante astinensse, tanti digiuni che i dixe tante orassion… E quei no gaverà  gnente!
Piove! Tera Santa!…. Bona per la tera arsa! Bruno! Piove! Le  anime pissa per farne piasser!

1° GONDOLIERE: Tienlo saldo ciò che no’l casca in acqua! Ecco! Ecco! Cussì!…. Speta che ghe xe el manteo…

2° GONDOLIERE: Vegni, vegni, che semo rival… Fè un altro passato… Bisogna  andar piano col vin, perché el pol far bruti scherssi…

1-2° GONDOLIERI:   Ecco!… Forssa!…. Coragio!…. da sta parte!…. Ocio! Ocio!…  Saldo!…. Cossa xeo sto Bianco o rosso?… Maria Vergine che ciuca!… Se lo lavassimo solo el saria xa finio in canal!

BORTOLO: Signor Giovanni…. Signor Giovanni… (fc) Anca ogi imbriago e pexo che mai!         

BRUNO:  Chi vuol bevere venga a bevere, dal signor Mocenigo (che da  Mocenigo ce n’è per tutti!)

1-2° GONDOLIERI:  Saldo adesso che ghe xe da er la scala!….                           

BRUNO:  Chi vuol bevere…. Venga a bevere….

MOCENIGO:  (fc) E’ una vergogna! Tutta la notte in giro…. Nei salotti… Si crede di essere in locanda… E poi rientra ubriaco all’alba come se fosse a casa sua e mi pago, spero che tu ti sia divertito… A casa Morosini!

BRUNO:  Siii!

MOCENIGO: Per esse un filosofo, mi sembra che non disprezzi per niente i  piaceri.

BRUNO: E chi ti ha detto che il filosofo deve disdegnare i piaceri!  Mocenigo, chiava, chiava e poi stai in buona salute… E ama  chi ti ama.

MOCENIGO: Ah, comoda, comodo la tua filosofia!

BRUNO:  La filosofia non è mai comoda!… Trase!… Trase!

MOCENIGO: No! Fermi! Uscite…. Uscite da casa mia!

MOCENIGO: Spero che tu riesca a insegnarla anche a me, un giorno la tua  filosofia, se ne troverai il tempo….

BRUNO:  Piano, piano,…. Piano, piano…. Piano, piano! Ci vuole uno sforzo….

MOCENIGO: Uno sforzo?… In cambio di che cosa?

BRUNO:  In cambio di tutto o di niente… Dipende da come guardi le cose: il filosofo anche se non possiede niente… è padrone del  proprio destino. E’ padrone del proprio destino!


FINE RULLO 2

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