Giuseppina Strepponi
È vero, arrivati a una certa età si vive molto di memorie.
Ne abbiamo tutti: liete, dolorose, care. Ma non tutti sono così fortunati da conservare per sempre affetti ed amicizie, Clarina, O almeno le illusioni di possedere questi doni che rendono la vita cara. Per te Clarina è diverso, mia dolce contessa Maffei. Tu credi e possiedi e meriti quindi di possederli, l’affetto dei tuoi amici di una volta e quelli di ora. Io invece, ormai…
Si. Mi vedi profondamente scoraggiata, adesso. Non credo più a niente. Non credo più a nessuno. Ne ho subite talmente tante di disillusioni che non posso esserne che disgustata, da questa vita. Mi dirai che ci son passati tutti attraverso la porta stretta dei disinganni, e ne sono usciti più forti, più pieni, più capaci di affrontare l’avvenire e di nutrire la speranza.
Mi parlerai di fede…fede in che cosa, amica mia, in questo presente buio? In un futuro che non vedo? Non riesco più a vedere. Non riesco più ad essere. Ad essere com’ero. Te lo ricordi com’ero, Clarina? Non sono passati tanti anni, poi. Non così tanti.
E che dicevano di me? “Voce limpida, penetrante, delicata, azione convincente e figura aggraziata. Alle numerosi virtù che
Poi l’astro è calato…il mio…per lasciar posto al suo.
Ma di chi è la colpa? Non parliamo di colpe. Il destino…
La provvidenza ha voluto così.
E’ che non siamo sempre pronti a comprenderla appieno
E lo vedremo poi...
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DOR /Siae
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(nell'immagine in alto: Michelangelo Pittatore Donna che legge una lettera)
nelle foto le attrici Alessia Bedini, Barbara Traversa, Monica Gianfreda, i cantanti Luciano Andreoli e Nadia Engheben, il pianista Francesco Miotti
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