Powered By Blogger

mercoledì 30 marzo 2011

Certo per me, amico, è tempo




Certo per me, amico, è tempo


di appendere la cetra
in contemplazione

e silenzio.
Il cielo è troppo alto

e vasto

perché risuoni di questi

solitari sospiri.

Tempo è di unire le voci,

di fonderle insieme

e lasciare che la grazia canti

e ci salvi la Bellezza.

Come un tempo cantavano le foreste

tra salmo e salmo

dai maestri cori

e il brillio delle vetrate
e le absidi in fiamme.

E i fiumi battevano le mani

al Suo apparire dalle cupole

lungo i raggi obliqui della sera;

e angeli volavano sulle case

e per le campagne e i deserti

riprendevano a fiorire.

Oppure si udiva fra le pause

scricchiolare la luce nell'orto, quando

pareva che un usignolo cantasse

"Filii et Filiae", a Pasqua.


Da "Nel segno del Tau" di Davide Maria Turoldo

Nessun commento:

Posta un commento