Lungo la strada che costeggia il fiume (mia pomeridiana passeggiata, mio ristoro),
alto nell'aria,
improvviso,
un rumore smorzato,
due aquile in amore,
l'impetuoso avido contatto,
l'unione alta nello spazio,
artigli che si afferrano,
s'intrecciano,
una ruota selvaggia,
viva,
turbinante,
quattro ali che battono,
due becchi,
una massa vorticosa strettamente avvinghiata,
che cala in cerchi,
si rovescia,
s'arrotola,
cade giù a precipizio,
finchè sul fiume sospesi,
ancora uniti,
la calma d'un istante,
un immobile muto bilanciarsi nell'aria,
poi il distacco,
gli artigli che si sciolgono,
le ali lente e salde nuovamente piegate verso l'alto,
i loro voli diversi, separati,
lei il suo, lui il suo, seguendo.
Walt Whitman
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