Powered By Blogger

venerdì 28 gennaio 2011

Ballata lirica






Lunedì 9 gennaio 2012 
ore 21.30
Per la rassegna OFF-CICCO
Circolo Arci Simonetta
via Cicco Simonetta, 16 Milano




in replica a grande richiesta
                                                         lunedì 16 gennaio
                                                       ore 21.30




Nel carcere di Reading, della città di Reading, c'é una tomba d'infamia e vi giace un miserabile divorato da denti di fiamma - in un sudario ardente egli giace e la sua tomba non ha nome


Inghilterra...
XIX secolo...
due personaggi in uno spazio claustrofobico ad aspettare il momento dello svelamento
Cosa è accaduto in quella fatale notte in cui...?
Il sogno ci aiuta a vivere...
La poesia è l'ancora di salvezza.
Ma si può fare ancora poesia, qui?
E la Verità metterà la parola Fine?

liberamente ispirato alla Ballata dal carcere di Reading di Oscar Wilde
e al racconto originale Charles T. Wooldridge di Gabriele Bianchi

con Matteo Bevilacqua 
Luigi Vitale
musica a cura deiToleko





La consapevolezza

W C’era pace dopo. Silenzio. (abbassa la mano fasciata)
T Neppure un alito di vento. (abbassa la mano fasciata)
W La finestra era aperta.
T Non spalancata. Faceva freddo.
W Ma c’era pace. Nessuno a intromettersi in quella intimità assoluta. Niente tra noi.
T Un’unica cosa. Una cosa sola. Insieme.
W Quello che avevo cercato tanto. In giro per l’Europa, in Sudamerica, in quella prima stanza, quella del quadro, lungo il ruscello con la mia bottiglia di vino e il libro di poesie. Quello che mio padre non mi aveva saputo dare con le sue ville e le sue navi e tutto il suo denaro. Quello che mia madre non mi aveva saputo dare con le sue fughe in avanti e indietro, con gli altri uomini, con il mio ricordo di me da piccolo. Alitava una musica che non era musica. La stessa di quando sognavo. Di quando c’ero ma non ero presente. La musica è sempre stata un tessuto che mi portavo addosso, come per lei suppongo, come per mia madre con il suo nuovo uomo, il musicista.
T Era un altro modo per rassomigliarle, forse, per essere con lei, come lei, restarle accanto.
W Anche se non mi aveva voluto. Non mi aveva voluto più. Lei sembrava che mi volesse, dapprima.
T Ma la storia decide. Gli altri decidono, anche per te. Non siamo isole. Non siamo fatti di un’unica sostanza.
W Quello che volevo…Non l’avrei mai ottenuto senza, credo
T Ne sono più che sicuro
W Mi sembrava che non l’avrei ottenuto. Senza quello. Senza quel momento
T Ne sono più che sicuro. Adesso

...........................
...........................












Ballata lirica (Lyrical Ballad) è un testo teatrale di Sergio Scorzillo

"Questo scritto è stato ispirato dall'opera originale "Charles T. Wooldridge" di Gabriele Bianchi"
il testo è tutelato da DOR Siae
tutti i diritti riservati

richiedere il testo completo all'autore

Nessun commento:

Posta un commento