IL MAGISTERO CATTOLICO
DICHIARAZIONE
DELLA SACRA ROMANA CONGREGAZIONE
PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
CIRCA LE ASSOCIAZIONI MASSONICHE
DECLARATIO
DE ASSOCIATIONIBUS MASSONICIS
È stato chiesto se sia mutato il giudizio della Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel Nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice precedente.
Questa Congregazione risponde che tale circostanza è dovuta ad un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie.
Rimane pertanto immutata la condanna della Chiesa nei confronti delle associazioni massoniche, poiché i loro principii sono sempre stati considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione ad essa rimane proibita.
I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.
Non compete alle Autorità ecclesiastiche locali pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la Dichiarazione di questa Sacra Congregazione del 17 Febbraio 1981.
Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo Pp. II, nel corso dell'Udienza concessa all'infrascritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Dichiarazione e ne ha ordinato la pubblicazione.
Data a Roma, dal Palazzo della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, il giorno 26 Novembre 1983.
Joseph Card. Ratzinger
Prefetto
+ Fr. Jérome Hamer, O.P.
Arcivescovo titolare di Lorium
Segretario
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