parte 1......Lindbergh....quello che dice
E' troppo grossa...troppo grossa: non è una cimice. Semplicemente non lo è. Anche se si direbbe, prendendola tra pollice e indice...un'altra sul cuscino e un'altra qui e un'altra qui...e là sopra e là sotto e di là e di là e di là e di là. Buttane una a terra schiacciala col piede scostati dal letto guarda una sulla tavola forse ce n'è pure nei muri. Probabilmente. Probabilmente. Probabilmente. Quelle pareti screpolate...Andrei a dormire nell'apparecchio, dài andiamo a dormire nell'apparecchio, andiamoci a dormire andiamoci a dormire semplicemente andiamoci.
Wuuuuuuummmmmmhhhh.
Azzorre Capo verde. E ritorno. E ritorno e ritorno e ritorno e ritorno.
Wuuuuuuuummmmmmmmhhhhhhhh.
Ancora più lungo.
Wuuuuuuuuuuuuuuuuuuuummmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!
Azzorre capo verde Madera Canarie Villa Cineros Las Palmas Lisbona. No. Fernando de Noronha Pernambuco Natal Ceara Bahia. Ah! Bahia bahia bahia. Puerta del sol. Ma la luna comincia a calare. E qui ci sono soltanto dodici ore di luce. Solo dodici. Probabilmente. Molto più che probabilmente. Non possiamo farcela. Come potremmo? Come possiamo farcela? Come possiamo? E' il decollo,vedi? Siamo già sovraccarichi. Te l'avevo detto: non te l'avevo detto? Siamo già sovraccarichi. Se trovassimo dei venti contrari burrasca nebbia. Non possiamo farcela dobbiamo volare di notte dovremmo volare di notte. Non te l'avevo detto? Te l'avevo detto o no? Te l'avevo detto. Saremo costretti a volare di notte. Coi venti contrari. E se la luna fosse nascosta tra le nuvole...e il tempo fosse diventato cattivo...e i tempi fossero diventati cattivi e la luna non ci fosse più affatto sotto la spessa coltre di nubi. La luna non c'è. Probabilmente. Molto più che probabilmente. Semplicemente non c'è. C'è vento lo senti. Ascolta c'è vento. Tanto. Abbastanza. Ce n'è altrettanto che quella mattina quando facemmo il primo tentativo quello da cui tutto si avviò quello che diede l'avvio a tutto a tutto questo a tutto. Primo in guerra primo in pace primo nei cuori dei compatrioti. Mentre tamburellavo sulla tavola con le unghie che non avevo tagliato da giorni e c'era quel suono quasi metallico ting ting ping ping ping ping e si sentiva solo quello non altro suono che quello mentre il vento si levava ascolta ascolta mi dicevi il vento il vento che si leva il vento. Semplicemente. Che forse è la ragione per cui tutto questo ha preso l'avvio. E tornare indietro non è più stato possibile e del resto chi l'avrebbe voluto? la mia vita. Solo quello: nato per esserlo, nato per diventarlo, diventarlo perchè lo ero già esserlo davvero e finalmente sapere di esserlo. Primo in guerra primo in pace primo nei cuori dei compatrioti. Cinque miglia all'ora, almeno: quello che si è levato adesso. Potrei giurarci. Ho mai sbagliato sulla velocità del vento, sulla direzione delle cose, sulla posizione? Stabile stabile quasi stabile variabile instabile...e turbina l'aria di foglie...calma calma calma quasi piatta. No. Non le possiamo abbandonare,non le possiamo buttare semplicemente non possiamo. Del resto se torneremo indietro potremmo averne bisogno. Di tutto. Di tutto potremmo avere bisogno. MA ADESSO VOGLIO SEDERMI SULLA CARLINGA E METTERE IN MOTO IL MOTORE E NESSUNO DI VOI ME LO POTRA' IMPEDIRE!
Wuuuuuuummmmmmhhhh.
Azzorre Capo verde. E ritorno. E ritorno e ritorno e ritorno e ritorno.
Wuuuuuuuummmmmmmmhhhhhhhh.
Ancora più lungo.
Wuuuuuuuuuuuuuuuuuuuummmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!
Azzorre capo verde Madera Canarie Villa Cineros Las Palmas Lisbona. No. Fernando de Noronha Pernambuco Natal Ceara Bahia. Ah! Bahia bahia bahia. Puerta del sol. Ma la luna comincia a calare. E qui ci sono soltanto dodici ore di luce. Solo dodici. Probabilmente. Molto più che probabilmente. Non possiamo farcela. Come potremmo? Come possiamo farcela? Come possiamo? E' il decollo,vedi? Siamo già sovraccarichi. Te l'avevo detto: non te l'avevo detto? Siamo già sovraccarichi. Se trovassimo dei venti contrari burrasca nebbia. Non possiamo farcela dobbiamo volare di notte dovremmo volare di notte. Non te l'avevo detto? Te l'avevo detto o no? Te l'avevo detto. Saremo costretti a volare di notte. Coi venti contrari. E se la luna fosse nascosta tra le nuvole...e il tempo fosse diventato cattivo...e i tempi fossero diventati cattivi e la luna non ci fosse più affatto sotto la spessa coltre di nubi. La luna non c'è. Probabilmente. Molto più che probabilmente. Semplicemente non c'è. C'è vento lo senti. Ascolta c'è vento. Tanto. Abbastanza. Ce n'è altrettanto che quella mattina quando facemmo il primo tentativo quello da cui tutto si avviò quello che diede l'avvio a tutto a tutto questo a tutto. Primo in guerra primo in pace primo nei cuori dei compatrioti. Mentre tamburellavo sulla tavola con le unghie che non avevo tagliato da giorni e c'era quel suono quasi metallico ting ting ping ping ping ping e si sentiva solo quello non altro suono che quello mentre il vento si levava ascolta ascolta mi dicevi il vento il vento che si leva il vento. Semplicemente. Che forse è la ragione per cui tutto questo ha preso l'avvio. E tornare indietro non è più stato possibile e del resto chi l'avrebbe voluto? la mia vita. Solo quello: nato per esserlo, nato per diventarlo, diventarlo perchè lo ero già esserlo davvero e finalmente sapere di esserlo. Primo in guerra primo in pace primo nei cuori dei compatrioti. Cinque miglia all'ora, almeno: quello che si è levato adesso. Potrei giurarci. Ho mai sbagliato sulla velocità del vento, sulla direzione delle cose, sulla posizione? Stabile stabile quasi stabile variabile instabile...e turbina l'aria di foglie...calma calma calma quasi piatta. No. Non le possiamo abbandonare,non le possiamo buttare semplicemente non possiamo. Del resto se torneremo indietro potremmo averne bisogno. Di tutto. Di tutto potremmo avere bisogno. MA ADESSO VOGLIO SEDERMI SULLA CARLINGA E METTERE IN MOTO IL MOTORE E NESSUNO DI VOI ME LO POTRA' IMPEDIRE!
parte 1....Lindbergh....quello che fa
Passeggia in avanti. Cammina a ritroso. Estrae da una tasca un sacchetto. Estrae dal sacchetto una foglia secca. La guarda e poi la polverizza nella mano. Saltella sul posto ritmicamente. Saltella di lato. Corre su una gamba sola. Mordicchia i polpastrelli. Si toglie le scarpe. Si toglie le calze. Fa ruotare le calze sopra la testa e le lancia. Va a riprendere le calze e le infila nelle braccia. Imita una spogliarellista e le ritoglie. Sale e scende da un cubo. Si inginocchia. Copre le orecchie con i gomiti. Imita un aereoplano in picchiata. Mette degli anfibi e non li allaccia. Ascolta il vento. Annusa il vento. Prende un pennello e pittura una virgola rossa su un telone. Accarezza un cane immaginario.
Schiaccia scarafaggi con i tacchi.Controlla l'orologio. Si guarda timoroso intorno. Pensa alla moglie. Pensa a Bahia. Ricorda la paura. Chiude gli occhi. Si sente una bandiera.
LINDBERGH, ALONE ACROSS ANTARCTICA E I GRANCHI DELL'ISOLA DI NATALE è un progetto teatrale di Sergio Scorzillo per tre attori (Personaggi: Lindbergh, Shackleton,Red Gecar)
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