Svegliato tardi...come mai? Non avevo voglia di svegliarmi ed affrontare la giornata, ovvio. Ieri sera ho fatto tardissimo per capire come fare a creare un blog...beh, credo di esserci riuscito dopotutto. Eccomi qui infatti. Diario mattutino. A proposito di ieri, riassunto in poche parole: ho parlato ancora a lungo con Massimo, Michelangelo Merisi detto Caravaggio nella mostra al Palazzo della Ragione. A proposito dello stato attuale dell'artista girovago. Noi attori siamo zingari da sempre, reietti da sempre...non dovrebbe esserci difficile cavarcela anche ora, in questa contingenza deprimente. Ci facciamo gettare un tozzo di pane e riusciamo ancora ad essere felici dopotutto. Noi siamo QUI ma non siamo DI QUI....Massimo è partito da casa mia verso le dieci per andare a promuovere la mostra in cui lavora volantinando in metropolitana. Era un poco afflitto, ma sempre sorridente e positivo. Così è se vi pare, ragazzi! Se volete lavorare dovete essere disposti a tutto...Nel primo pomeriggio è venuto Daniele. Sta preparando un monologo tratto da In Exitu di Testori per un importante casting teatrale. La serietà di quel ragazzo mi sorprende sempre. Va a cercarsi i testi più spinosi con la certezza che li potrà padroneggiare. Infatti. Dopo due ore di mie indicazioni tecniche e non (di pancia) anche lui se ne è andato soddisfatto. Abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il testo è una stilettata. Così violento perverso faticoso commovente. L'avevo visto fatto da Branciaroli anni fa. Il Gino del Testori, afflitto da droga-passato-infelicità-prostituzione si è dibattuto ieri pomeriggio nel mio soggiorno. Ho avuto brividi diverse volte. Buon segno. Daniele sarà straordinario.
Oggi ho un appuntamento nel pomeriggio ma soprattutto dovrei scrivere e finire il testo ambientato nel carcere di Reading. Non sono sicuro di finirlo proprio oggi, anche se me lo ero ripromesso. I due personaggi sono nella mia mente di continuo, però. Ottima cosa. Vuol dire che sono vivi. Che hanno ancora molte cose da dire, anche se dovrei limitarmi a un'opera di una mezz'ora, tre quarti d'ora al massimo. Ho qui di fianco il libro che raccoglie le opere di Oscar Wilde e quello di E.A Poe. Leggo ogni tanto qualche riga per crearmi suggestioni.
E voi? Che state facendo voi, là fuori? Preparate da mangiare? Accendete la televisione? Rifate il letto? Tornate dalla chiesa? Svegliate i bambini? Passate l'aspirapolvere? Leggete Schopenhauer? Ascoltate Schumann? Uccidete la nonna?
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