« Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali, se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre sua disianza vuol volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
In te misericordia, in te pietate,a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate. » Dante Alighieri- Paradiso |
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sabato 24 dicembre 2011
Vergine Madre, figlia del tuo figlio
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